Praga – La città vecchia e il Ponte Carlo

Città Vecchia (Staré Mèsto)

Piazza dei Cavalieri Crociati
Questa piccola eppure magnifica piazza, che collega il ponte Carlo alla Città Vecchia e fa da anticamera agli splendori di Malá Strana e del castello, sull’altra riva del fiume, riassume tutto lo spirito della città: due delle più belle chiese barocche di Praga si ergono ai suoi lati; l’imbocco del ponte è difeso dalla sua torre gotica; il suo centro è occupato da una statua in ferro di Carlo IV della prima metà del XIX secolo.

Fu realizzata all’estremità orientale del Ponte Carlo nel XVI sec. e costituì un tratto dello storico percorso dell’incoronazione dei sovrani di Boemia.

La piazza soffre purtroppo del ruolo che occupa nel traffico urbano.

Statua di Carlo IV (1848)
Carlo IV fu Imperatore del Sacro Romano Impero, ma anche re dei Romani, re di Boemia, conte di Lussemburgo e margravio di Brandeburgo; questo figlio di Giovanni di Lussemburgo e di Elisabetta di Boemia battezzato alla nascita, il 14 maggio 1316, Venceslao (Carlo fu il nome che assunse solo al momento dell’incoronazione), vantò numerose consorti, tutte rigorosamente di sangue reale.

Chiesa di San Francesco
Capolavoro di architettura religiosa barocca, la chiesa fu costruita tra il 1679 e il 1689 dall’architetto francese Jean-Baptiste Mathey (che lavorò molto a Malá Strana), con la collaborazione dell’italiano Carlo Lurago. La cupola centrale completa la prospettiva creata dalle torri del ponte e dalla cupola della chiesa di San Nicola a Malá Strana.

Chiesa di San Salvatore
Appartiene all’insieme architettonico del Klementinum, che include tre chiese. I lavori di costruzione cominciarono nel 1578, in stile rinascimentale, ma le ristrutturazioni effettuate nel 1640 dall’architetto Carlo Lurago le hanno conferito l’attuale aspetto barocco. Le torri sono state aggiunte solo nel 1714. Le statue della facciata sono opera dello scultore Jan Bendl.

 

La vecchia centrale idrica e il monumento a Bedrich Smetana

Vista dal Ponte Carlo. Il lungofiume è intitolato al compositore ceco Bedrich Smetana (XIX sec.) di cui, sul molo, si leva il monumento avanti al prospiciente museo. Oltre la quattrocentesca Torre dell’Acquedotto di Stare Mesto c’è la vecchia centrale idrica interessante per la concezione architettonica.

 

Ponte Carlo

Il ponte Carlo (in ceco Karlův most) è uno storico ponte in pietra sulla Moldava, situato nella città di Praga, e collega la Città Vecchia al quartiere di Malá Strana: è (forse) il più famoso monumento della capitale della Repubblica Ceca. Misura 515 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza Il ponte è una delle più grandi attrazioni turistiche della città, ed è molto frequentato da artisti di strada, musicisti e venditori di “souvenir” durante tutto l’anno.
La sua costruzione, iniziata nel 1357, fu commissionata da Carlo IV, allora Re di Boemia e Imperatore del Sacro Romano Impero, all’architetto Petr Parléř, famoso anche per aver costruito la Cattedrale di San Vito ed il Castello di Praga. Fu terminato nel 1402. A modello venne preso il ponte di pietra (Steinerne Brücke) di Ratisbona. Venne edificato per sostituire il Ponte di Giuditta (che fu il primo ponte in pietra ad essere costruito sul fiume nel 1170), spazzato via da una piena della Moldava nel 1342. Il momento della fondazione del nuovo Ponte venne stabilito dai principali astrologi dell’epoca: il 9 luglio 1357 alle ore 5,31 (135797531), un triangolo magico di numeri che doveva preservare nei secoli il Ponte. Secondo una leggenda, si dice che all’atto di costruire il ponte, all’impasto della malta vennero aggiunti dei tuorli d’uovo, al fine di renderne più solida la struttura. Carlo IV chiese a tutti i villaggi del regno di contribuire alla costruzione. Le due estremità del ponte furono fortificate attraverso la costruzione di due torri, e la protezione del ponte fu affidata all’ordine dei Crocigeri della Stella Rossa. In origine il ponte era chiamato semplicemente “ponte di pietra” (Kamenný most) o “ponte di Praga” (Pražský most), assumendo la denominazione attuale solo nel 1870. Nel 1432 tre pilastri vennero danneggiati da una piena. Nel 1464, su ordine di Giorgio di Poděbrady, venne costruita (presumibilmente sulle vestigia di una torre romanica) una torre di fortificazione, la Staroměstská Věž, all’ingresso occidentale del ponte. Durante la Guerra dei trent’anni il ponte fu teatro di cruente battaglie, allorché le truppe svedesi assediavano la città dalla sponda occidentale della Moldava. A partire dal XVIII secolo, per volere dei Gesuiti, sui suoi lati vennero sistemate delle statue barocche di santi, 30 in tutto (molte sono però delle copie delle statue originali, sostituite per sottrarle al degrado degli agenti atmosferici).

Statua di Sant’Ivo di Kermartin, opera di Matthias Braun del 1711

Gruppo scultoreo raffigurante la Madonna e San Bernardo, opera di Matěj Václav Jäckl del 1709

Gruppo scultoreo raffigurante Santa Barbara, Santa Margherita e Santa Elisabetta d’Ungheria, opera di Ferdinand Brokoff del 1707

Gruppo scultoreo raffigurante la Madonna con San Domenico e San Tommaso d’Aquino, opera di Matěj Václav Jäckl del 1708

Gruppo scultoreo raffigurante la Pietà, opera di Emanuel Max del 1858

Gruppo scultoreo raffigurante il Calvario, per circa 200 anni fu l’unica decorazione del ponte, opera di Emanuel Max

Statua di San Giuseppe, opera di Josef Max del 1854

Statua di Sant’Anna, opera di Matěj Václav Jäckel del 1707

Statua di San Francesco Saverio, copia del 1913 dell’originale scultura di Josef Brokoff del 1711

Gruppo scultoreo raffigurante i Santi Cirillo e Metodio, opera di Karel Dvořák del 1939

Statua di San Cristoforo di Licia, opera di Emanuel Max del 1857

Statua di San Giovanni Battista, opera di Josef Max del 1857

Statua di San Francesco Borgia, opera di Ferdinand Brokoff del 1710

Gruppo scultoreo raffigurante San Norberto, San Venceslao e San Sigismondo, opera di Josef Max del 1853

Santa Ludmilla; M.B. Braun, 1720.

Statua di San Giovanni Nepomuceno, opera di Matthias Rauchmüller del 1683. Fu la prima statua ad essere posta sul ponte. È credenza diffusa che la statua porti fortuna: si suppone che toccando la lapide alla base della statua, che ricorda il punto esatto dell’esecuzione del santo, si riceve fortuna per i successivi 10 anni e viene assicurato il proprio ritorno a Praga

Statua di San Francesco d’Assisi, opera di Emanuel Max del 1855

Statua di Sant’Antonio da Padova, opera di Jan Oldřich Mayer del 1707

 


Gruppo scultoreo raffigurante San Vincenzo Ferreri e San Procopio, opera di Ferdinand Brokoff del 1712

Statua di San Giuda Taddeo, opera di Jan Oldřich Mayer del 1708

Statua di San Nicola da Tolentino, opera di Jan Bedřich Kohl del 1708

Statua di Sant’Agostino d’Ippona, opera di Jan Bedřich Kohl del 1708

Santa Lutgarda; B.M. Braun, 1710.

San Gaetano; F.M. Brokoff, 1709

Sant’Adalberto; F.M. Brokoff e M.J.J. Brokoff, 1709

San Filippo Benizi; M.B. Mandel, 1714

Gruppo scultoreo raffigurante San Giovanni de Matha, San Felice di Valois e il beato Ivan, opera di Ferdinand Brokoff del 1714

Particolare

Statua di San Vito, opera di Ferdinand Brokoff del 1714

Statua di S. Venceslao; J.H. Bohm, 1857

Gruppo scultoreo raffigurante Cristo e i Santi Cosma e Damiano, opera di Jan Oldřich Mayer del 1709

Le Torri

delimitano il ponte; la più bassa, del XII sec., faceva parte dell’antico ponte Giuditta. La torre più alta costruita nel XV sec. prese il posto di un’antica torre romanica.

Torre di Stare Mesto

Porta gotica

Gli stemmi dei dieci paesi appartenenti all’impero all’epoca di Carlo IV

Il martin pescatore all’interno di una corona, simbolo di Venceslao IV, sotto il cui regno fu terminata la torre

Torre di Stare Mesto

A sinistra l’antica Torre di Giuditta (1158-1172); a destra la Torre del Ponte di Mala Strana. Sulla merlatura gli emblemi delle regioni appartenenti al Regno di Boemia

Arte e storia di Praga. AA.VV. Ed. Bonechi
https://it.wikipedia.org/wiki
https://www.viamichelin.it/web/Sito-Turistico/Praha

 

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