Circolo Ricreativo dei Dipendenti Difesa (C.R.D.D.) di Brindisi – Prima parte

Il CRAL Marina “Carlo Losito” sul finire degli anni ’60 si trasferisce dalla sua vecchia sede in via Indipendenza ai nuovi locali in via dei Mille.
Subito la sua funzione diventa frenetica sia come dopolavoro, non essendoci in città altre strutture ricettive, se si esclude il Dopolavoro Ferroviario, ove ospitare i lavoratori durante il tempo libero e organizzare feste (matrimoni, battesimi, cresime, ecc.) e veglioni, sia per l’attività sportiva come dimostrano le numerosissime coppe e medaglie rivenienti dal canottaggio, dal calcio, dalla pallavolo, ecc. adesso esposte nelle vetrine del Circolo.

Nel corso degli anni la sua attività si estende alla sfera culturale organizzando mostre e cineforum, discussioni e convegni, corsi di ogni tipo e letture collettive; insomma, diventa uno dei soggetti principali della vita collettiva brindisina e riesce a rimanervi sino ad oggi.

Infatti, pur se investito dai processi di ristrutturazione organizzativa della Marina Militare, il Circolo Ricreativo dei Dipendenti Difesa (C.R.D.D.) di Maristanav Brindisi che adesso ha cambiato il suo nome e non si chiama più CRAL Marina, continua la sua splendida attività, pur se ridotta a causa delle mutate condizioni, come dimostra il pieghevole che alleghiamo.

Noi di Brundarte abbiamo avuto la possibilità di visitare la sua sede in Via dei Mille, nello stabile che adesso condivide con la Brigata Marina San Marco – Sportello di orientamento, visionando e fotografando il materiale archiviato grazie all’interessamento di uno dei membri della Commissione propositiva e consultiva del Circolo Mino Bagnulo, che ne dirige l’attività continuativamente da circa 17 anni, fatta eccezione per un breve periodo in cui è stato sostituito dal sig. Luigi Zonno, ed al Capitano di Vascello Michele Montedoro, Direttore di Marintendenza Brindisi che ci ha espressamente autorizzato.

In precedenza avevano svolto il ruolo di Presidente i sigg.ri: Michele Bevacqua, Luigi Micelli, Eugenio Guadalupi, Luigi Zonno, D’Accico Lorenzo, Beppe Zornik.
Le nostre foto vi mostreranno il Circolo come era negli anni ’60 e come è adesso; ma anche le foto delle premiazioni e delle feste che qui si facevano, iniziando dalla Prima Festa del Socio del 26 Ottobre 1969, cui aggiungeremo man mano tutte le altre.

I locali del CRAL Marina all’inizio del ’70

I locali del Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa oggi

Esterno

Disimpegno

Reception

Sala Riunioni

Direzione

L’ex Presidente Luigi Zonno e il sig. Mino Bagnulo membro della Commissione propositiva e consultiva

Mario Carlucci di Brundarte con Claudio Mazzola, consigliere della associazione sportiva dilettantistica dei maratoneti di cui fanno parte numerosi “Arsenalotti” nonchè coadiutore del Centro di orientamento brigata San Marco

Segreteria Centro di orientamento

Galleria degli atleti del CRDD premiati dalla Federazione Italiana Canottaggio 

Prima Festa del Socio – 26 Ottobre 1969

 

Festa del socio e altre manifestazioni – fotografie prive di didascalia (probabile anno 1970)

Cenone di San Silvestro

Mostra Filatelica – Dicembre 1970

Veglioncino dei bambini – 8 febbraio 1970

Battesimo Canoa C-2 “Ida”, madrina Sig.ra Galluccio Ida. Cerimonia del 16/2/1970

Premiazione canoisti Maggio 1970

A questo link la SECONDA PARTE dell’articolo

Circolo Ricreativo dei Dipendenti Difesa (C.R.D.D.) di Brindisi – Seconda parte

Ringraziamenti:

all’amico Mario Carlucci per la collaborazione

Francesco Romanelli per le didascalie

Mino Bagnulo e Luigi Zonno che ci hanno accompagnato nella visita

al Capitano di Vascello Michele Montedoro, Direttore di Marintendenza Brindisi che ci ha dato l’autorizzazione

6 commenti

  1. Sono un appassionato di storia della canoa italiana e sono onorato di confermare che il Circolo della Marina Militare “G.Losito” di Brindisi, ha scritto alcune pagine importanti di questo sport che andrebbero riscoperte e valorizzate. Tra la fine degli anni ’60 ed i primi anni ’70, gli atleti più rappresentativi della squadra agonistica Brindisina, hanno ottenuto importanti risultati nelle edizioni di Campionato Italiano Assoluto (categoria élite), senior e junior di canoa “olimpica”. Salvatore Guadalupi nella specialità della canoa monoposto “C1” ha conquistato 3 medaglie d’argento agli “assoluti” e tre Titoli Italiani senior ; Numerose medaglie sono state conquistate dagli atleti Cosimo Di Giulio, Francesco Romanelli, Franca Salomone, Germana De Eclesiis, Amedeo Fino, Ferdinando Arsenio, Francesco Simeone, Carolina Di Giulio e Carmela Gagliardi. Ma il risultato più prestigioso tra tutti resta il Titolo tricolore assoluto nel kayak biposto “K2” femminile metri 500, conquistato proprio da quest’ultime due atlete nel 1973 sulle acque del lago di Albano a Castel Gandolfo (Roma). Le foto pubblicate in questo bellissimo servizio sono interessanti, anche se non commentate, ma ritengo che le due Campionesse Assolute Di Giulio e Gagliardi, con il plurititolato Guadalupi meritino senz’altro una bella foto d’epoca, da reperirsi assolutamente. Un titolo Italiano di quel livello è come la vittoria dello scudetto di serie A, per una squadra di calcio. Grazie per l’attenzione. Stefano Schivo.

    1. La ringrazio per il suo gradito intervento che mi sono premurato di girare al responsabile del Circolo Ricreativo dei Dipendenti Difesa (C.R.D.D.) di Brindisi,
      Buona serata.

    2. chiederò ai ex Colleghi Di Giulio Cosimo e Romanelli Francesco (ora in pensione) se possono recuperare le foto del titolo conquistato da Carolina Di Giulio e Carmela Gagliardi per aggiungere alle foto già pubblicate.
      Cordiali Saluti

  2. chiederò ai ex Colleghi Di Giulio Cosimo e Romanelli Francesco (ora in pensione) se possono recuperare le foto del titolo conquistato da Carolina Di Giulio e Carmela Gagliardi per aggiungere alle foto già pubblicate.
    Cordiali Saluti

    1. Grazie. Ti ho risposto su messanger.
      Buona giornata

  3. Emozionante ! Ho vissuto per 7 anni a Brindisi in via dei Mille nelle palazzine INCIS ed ho avuto l’occasione di frequentare il CRAL da quando è stato ultimato fino al 1967, anno in cui mio padre fu trasferito a Taranto. Sul lato di via Cittadella confinava con vecchie caserme dell’Esercito, adibite a depositi, e sul lato di via dei Mille con l’ area delle palazzine INCIS. A noi ragazzi permettevano l’ingresso senza il possesso della tessera, ma ci raccomandavano (sorvegliandoci) disciplina ed educazione ! Uno dei segretari (o direttori) fumava la pipa ed aveva i baffi, aveva scarpe silenziosissime ed era da noi soprannominato “Scarpe di pezza” ; era quello che ci controllava di più, ma era una brava persona ! Noi ragazzi (io, Marcello e Mario) frequentavamo la sala di lettura (bella e comoda) e la sala del biliardo, dove giocavamo solo a carambola con tre palle, pagandoci con una colletta (forse 200 Lire l’ora) l’uso del tavolo per il tempo che ci veniva concesso. Qualche volta c’era uno spettacolo nel salone, alle feste da ballo non ci andavamo … eravamo ancora molto giovani … Ancora complimenti per il sito !

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