Chiesa Matrice dedicata a San Giovanni Battista e Sant’Irene – Veglie

“La fondazione della chiesa secondo alcuni storici risale all’XI secolo per altri al XV secolo della cui epoca rimangono tracce nella facciata laterale caratterizzata dal portale e da una serie di monofore chiuse successivamente.

Viene ricostruita nel Cinquecento di cui rimane il prospetto principale con il delizioso rosone e il bellissimo portale a colonne sormontato da un timpano rettangolare, che racchiude una lunetta con l’altorilievo della Madonna Sede Sapientiae, tra gli Apostoli Pietro e Paolo.

Alcuni studiosi attribuiscono la ricostruzione all’architetto-scultore Gabriele Riccardi o alla sua scuola, altri all’architetto Menga, autore della porta Nuova e del progetto delle mura urbiche non più esistenti.

L’interno si presenta a croce latina e si possono ammirare alcuni affreschi della stessa epoca oltre ai pregevoli altari barocchi, tra cui spicca quello del transetto attribuito alla bottega di Giuseppe Zimbalo, sul quale troneggia un importante crocifisso ligneo del Quattrocento con l’Addolorata e San Giovanni Evangelista in pietra policroma.

Alcune tele settecentesche a firma del valente pittore Oronzo Tiso fanno bella mostra sugli altri altari, oltre un’interessante statua lignea raffigurante il santo protettore, di provenienza napoletana del XVIII secolo” (Sito internet – Oltre Lecce di ADMIN pubbl. 22/06/2018)

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