Chiesa Matrice (o Madonna della Neve) di Latiano (Br)

La Chiesa Matrice di Latiano fu costruita nel 1591, sulla precedente Chiesa, sempre dedicata alla Madonna della Mutata (Neve). Nell’anno 1778 pur mantenendo la forma esterna originaria, la chiesa fu ristrutturata nell’interno in stile Barocco. Proprietaria della Chiesa era l’Universitas (l’Amministrazione Comunale), che doveva provvedere allo stabile e alla sua manutenzione, compreso tutto quanto vi era all’interno. Unica eccezione erano gli altari, concessi a importanti personaggi della realtà locale per costruirvi la tomba di famiglia. Essi dovevano garantire i restauri e tutto l’occorrente per la celebrazione della Messa.

Nell’anno 1785, Monsignor Alessandro Maria Kalefati, Vescovo di Oria, innalzò la Parrocchiale di Latiano al titolo di Collegiata e, dalla visita pastorale risultarono esservi nove altari nelle navate laterali oltre all’altare maggiore nel presbiterio, tutti forniti di quadri. Uno degli altari fu realizzato dalla famiglia di Annibale De Leo di cui ha conservato lo stemma nobiliare. Un gruppo di tre quadri è opera di Oronzo Tiso, considerato uno dei maggiori pittori salentini del Settecento (non dimentichiamo che due suoi quadri dedicati a San Leucio e San Pelino adornano anche la Cattedrale di Brindisi ndr). Essi raffigurano la Beata Vergine Addolorata, l’Assunzione e la Madonna degli angeli con S. Francesco d’Assisi.

Opera di Saverio Lillo da Ruffano è la Vergine Immacolata con San Filippo Neri e, al medesimo pittore può essere attribuito il quadro con la Madonna della Mercede tra S. Martino e S. Pietro Nolasco. La Natività è opera di Vincenzo Filotico da Manduria, realizzata nel 1785, infine la tela raffigurante la Madonna della Neve è opera di un pittore del XVIII sec. rimasto anonimo.

Nel 1905 si verificò la caduta della volta centrale della navata a sinistra; alla fine del 1906, i lavori di ricostruzione erano già avviati e si optò nel coprire le tre navate con tre volte piane realizzate con tufo e putrelle di ferro, che ebbero breve durata. Una prima volta furono sostituite dopo venti anni e la decorazione dei soffitti fu affidata ad Agesilao Flora. Ma, anche questa volta, l’intero ciclo decorativo fu distrutto, nel 1967, dalla demolizione del solaio. Di esso ci rimangono soltanto tre fotografie conservate in sacrestia, che mostriamo.

Relativamente ai restauri effettuati agli inizi del XX sec., sia della realizzazione della cappella della Madonna di Cotrino che, dell’altare della Madonna di Pompei, donati dal Beato Bartolo Longo nell’anno 1912, nel paliotto dell’altare maggiore compare lo stemma mariano contornato da 12 stelle e sotto l’iscrizione

“COMM. AVV. BARTOLO LONGO 1912”.

La tela raffigurante la Madonna di Pompei fu donata sempre dal medesimo Beato. Grazie a questa immagine si diffuse in Latiano la pratica dei “quindici sabati” e della “supplica” alla Madonna di Pompei. Successivamente furono realizzate anche la statua della Madonna Sacro Cuore e dell’Immacolata.

Bibliografia: Salvatore Settembrini, La chiesa Matrice di Latiano (infra La via di Maria – Percorsi mariani nella Diocesi di Oria pp. 154/162); Note storiche sulla Chiesa Matrice di Latiano
redatte in occasione del centenario della sua consacrazione ( Salvatore Settembrini)

Si ringraziano Salvatore Settembrini e Giovanni Palazzo per averci cortesemente guidato nella visita

Facciata principale

Facciata laterale

Campanile

Interno – Navata centrale

Altare maggiore

Assunta, olio su tela, olio su tela, 1778-1785, Tiso Oronzo (Lecce, 1726-1800)

Addolorata, olio su tela, 1778-1785, Tiso Oronzo (Lecce, 1726-1800)

Sacra Famiglia, olio su tela, 1785, Filotico Vincenzo (Manduria, 1748-1796)

Madonna della Neve, olio su tela, 1778-1785, autore ignoto

 

Dedica al Beato Bartolo Longo

Cappella del Beato Bartolo Longo

Altare della Madonna del Rosario

Stemma della famiglia De Leo

Madonna del Rosario di Pompei, olio su tela, 1907, autore ignoto

Madonna degli angeli con S. Francesco d’Assisi

olio su tela, 1778-1785, Tiso Oronzo (Lecce, 1726-1800)

Morte di San Giuseppe, protettore e custode del Santuario di Pompei, olio su tela, autore ignoto

Madonna della Mercede fra San Martino e San Pietro Nolasco, olio su tela, 1778-1785, Lillo Francesco Saverio (Ruffano, 1734-1796)

Ultima cena, olio su tela, autore ignoto

Altare di Santa Margherita, Patrona di Latiano

 

Immacolata Concezione con San Filippo Neri, olio su tela, 1778-1785, Lillo Francesco Saverio (Ruffano 1734-1796)

Cappella della Madonna di Cotrino, 1922

Statua della Madonna di Cotrino, in cartapesta, secolo XIX, autore ignoto

Ciclo decorativo di Agesilao Flora scomparso nel 1967, per la demolizione di un solaio.

Di esso ci rimangono queste tre fotografie

Bibliografia: Salvatore Settembrini, La chiesa Matrice di Latiano (infra La via di Maria – Percorsi mariani nella Diocesi di Oria pp. 154/162); Note storiche sulla Chiesa Matrice di Latiano
redatte in occasione del centenario della sua consacrazione ( Salvatore Settembrini)
Si ringraziano Salvatore Settembrini e Giovanni Palazzo per averci cortesemente guidato nella visita

1 commento

  1. L’affresco regalato da B.L. riguardante “Il transito di San Giuseppe” sarebbe opera di Ponziano Loverini (1845 – 1929) . Non penso d’ignoto.

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