Il Municipio (o Palazzo di città) – Brindisi

Ebbe un suo antenato nell’antico Sedile. Con il termine Sedile s’indicava la sede in cui avevano i seggi gli amministratori della città (Sindaco e Decurioni).
Nel 1887/88, il consiglio comunale di Brindisi, allo scopo di avere una sede più ampia e idonea all’amministrazione della città, decise di acquisire dal polacco Simone Skirmunt, le strutture dell’antico convento domenicano e annessa chiesa della Maddalena. Nella chiesa, lunga circa 42 metri e larga 14, avevano sede numerose cappelle appartenenti alle più facoltose famiglie cittadine. Il convento, che nel passato aveva ospitato 12 religiosi, fu sottratto ai domenicani con i provvedimenti del decennio francese e nel 1815 venne già abitato da diverse famiglie.
La costruzione acquisita dallo Skirmunt fu sede comunale fino al 1961, quando, per i danneggiamenti subiti nel corso della II^ Guerra Mondiale, fu stabilita la distruzione del complesso domenicano, fondato ed eretto nel 1304 dal re Carlo II (1285-1309), e, la costruzione del nuovo Palazzo di Città.
Nel corso dei lavori di costruzione della nuova sede, non mancarono ritrovamenti relativi all’età antica. Sul sito della sala consiliare furono rinvenute tracce di un colonnato ed opere murarie parte interrate e parte visibili nei sotterranei.
(abstract da G. Carito – Brindisi Nuova Guida p.147)

Piazza Sedile e Torre dell’orologio, così come erano nei loro primi tempi (seconda metà ‘800)

Il Municipio o Sede Comunale ebbe vita dal 1888 al 1961

Il Palazzo di città e vie circostanti visti da diverse prospettive

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