Brindisi. Un tesoro in ogni strada (23) – Monumento Nazionale al Marinaio d’Italia

Nel 1925, Mussolini acconsentì alla costruzione del Monumento Nazionale al Marinaio Italiano a Brindisi, presiedendone il comitato d’onore. La scelta era caduta su Brindisi per i meriti acquisiti durante la prima guerra mondiale, quando era stata sede della base navale del Basso Adriatico, insignita della croce di guerra. La città aveva ospitato le flotte italiana, inglese, francese, giapponese e americana, contribuendo alla vittoria sul mare.
Il progetto del monumento, ideato dall’architetto Luigi Brunati e dallo scultore Amerigo Bartoli, vinse il concorso nel 1932, scelto tra i 92 lavori esposti.
I lavori iniziarono il 28 ottobre 1932 e completati in un anno; con un costo finale di 2.300.000 lire, finanziato in parte dalla Lega Navale Italiana e dal Comune di Brindisi.
Il monumento, alto 54 metri e realizzato in pietra di carparo color ocra, con i gradini in pietra bianca di Trani, fu inaugurato il 4 novembre 1933, alla presenza di Vittorio Emanuele III.

Monumento in costruzione

4 Novembre 1933. Cerimonia di inaugurazione del Monumento al Marinaio d’Italia

Ponte di barche gettato per l’occasione dal Genio Pontieri

Il palco reale

Il re Vittorio Emanuele III dopo la visita al Monumento

Inaugurazione dell’Ara Votiva al Marinaio d’Italia: 18 luglio 1965

Il 10 maggio 1966, l’on. Moro visita il Monumento al Marinaio d’Italia

Ai lati del timone che doveva rappresentare le virtù di esplorazione dei mari, furono inseriti due cannoni di navi austro-ungariche affondate dagli italiani durante la prima guerra mondiale.
Pochi anni dopo, sul piazzale superiore, ai lati del Monumento, furono collocate due ancore, sempre provenienti dalla marina austro-ungarica, appartenute alle corazzate Tegetthoff e Viribus Unitis.
Il piccolo ingresso che dà accesso all’interno del timone, permette di raggiungere, servendosi di scale o di un ascensore, la sommità del Monumento, proponendo la meravigliosa veduta panoramica della città.
La cripta posta all’interno del basamento e profonda 27 m. presenta un’unica navata suddivisa in cinque campate con volte a crociera, ad evocare lo scafo capovolto di una nave.
Sul fondo, la statua in bronzo della Madonna “Stella Maris” dello scultore Amerigo Bartoli poggiata su un altare in pietra di Trani. Ai lati della navata grandi lastre di marmo nero con incisi i nomi dei marinai caduti in guerra dal 1860 alla prima guerra mondiale; successivamente sono stati aggiunti anche quanti perirono nella seconda guerra mondiale.
Al piazzale in basso, davanti alla cripta, si accede con rampe di 72 scalini, senza riposo di pianerottoli intermedi, poste ai lati del Monumento, o, dal piazzale per archi praticati nei muri d’ala.
Il 18 dicembre 1955 ebbe luogo la cerimonia di consegna alla Marina Militare della statua della Madonna posta sul Monumento al Marinaio, nel dente del timone.
Voluta da Mons. Margiotta, arcivescovo di Brindisi, era stata offerta dall’associazione religiosa Figlie di Maria “Ali azzurre” di Brindisi e, come si legge nell’epigrafe, posta “quale vigile sentinella del nostro mare, del nostro porto…”. La statua, realizzata in lega di cemento, è alta 4,50 metri e pesa circa 10 tonnellate; fu costruita dalle maestranze dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto.
Nel 1965, fu aggiunta un’Ara Votiva ai Caduti del Mare
Il terrazzo, accessibile al pubblico, concede una incredibile vista della città e del porto.
E’ visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20; ad eccezione del Mercoledì (chiuso).

La struttura esterna

Il Monumento visto a distanza

Statua della Madonna che schiaccia il serpente

Il 18 dicembre 1955 ebbe luogo la cerimonia di consegna alla Marina Militare della statua della Madonna posta sul Monumento al Marinaio, nel dente del timone.  La statua della SS. Vergine dei Raggi realizzata in lega di cemento, alta 4,50 metri e del peso di circa 10 tonnellate, fu costruita dalle maestranze dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto.

Alcune suggestive immagini del Monumento – la sera

Il porto di sera visto dal piazzale del Monumento

L’interno del Monumento

La veduta dal terrazzo

La cripta

Per saperne di più vedi i nostri link collegati

http://wp.me/p8GemW-t7– Monumento al Marinaio, storia

http://wp.me/p8GemW-tr – Monumento al Marinaio, struttura

English traslation

Brindisi. A Treasure on Every Street (23) – National Monument to the Sailor of Italy, Casale (Br)

In 1925, Mussolini approved the construction of the National Monument to the Italian Sailor in Brindisi, presiding over its honorary committee. The choice fell on Brindisi for the merits it acquired during World War I, when it served as the base for the Lower Adriatic naval operations and was awarded the War Cross. The city hosted the Italian, English, French, Japanese, and American fleets, contributing to the victory at sea.

The monument’s design, created by architect Luigi Brunati and sculptor Amerigo Bartoli, won the competition in 1932, chosen from among 92 exhibited works. Construction began on October 28, 1932, and was completed in a year, with a final cost of 2,300,000 lire, partially financed by the Italian Naval League and the Municipality of Brindisi.

The monument, 54 meters high and made of ochre-colored carparo stone with white Trani stone steps, was inaugurated on November 4, 1933, in the presence of King Vittorio Emanuele III. On either side of the helm, which was meant to symbolize the virtues of sea exploration, two cannons from Austro-Hungarian ships sunk by the Italians during World War I were installed.

A few years later, on the upper square beside the Monument, two anchors from the Austro-Hungarian navy battleships Tegetthoff and Viribus Unitis were placed. The small entrance that leads inside the helm allows access, via stairs or an elevator, to the top of the Monument, offering a stunning panoramic view of the city.

The crypt inside the base, 27 meters deep, features a single nave divided into five bays with cross vaults, evoking the inverted hull of a ship. At the end, the bronze statue of the Madonna “Stella Maris” by sculptor Amerigo Bartoli rests on an altar made of Trani stone. Large black marble slabs with the names of sailors who fell in war from 1860 to World War I are placed along the nave; later, those who perished in World War II were also added.

The lower square in front of the crypt can be accessed by ramps of 72 steps, without intermediate landings, located on either side of the Monument, or from the square through arches in the wing walls. On December 18, 1955, the ceremony for the delivery of the statue of the Madonna placed on the Monument to the Sailor, in the helm’s tooth, to the Navy took place. Requested by Monsignor Margiotta, Archbishop of Brindisi, it was offered by the religious association Daughters of Mary “Blue Wings” of Brindisi and, as the inscription reads, placed “as a vigilant sentinel of our sea, of our port…”. The statue, made of a cement alloy, is 4.50 meters high and weighs about 10 tons; it was built by the workers of the Naval Arsenal of Taranto.

In 1965, a Votive Altar for the Fallen at Sea was added. The terrace, accessible to the public, grants an incredible view of the city and the port. It is open every day from 9 AM to 1 PM and from 4 PM to 8 PM, except on Wednesdays (closed).

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