Primo Festival Attacchi d’Epoca – Latiano (Br)

Domenica 29 aprile si è tenuta a Latiano la prevista sfilata di carrozze, cavalli e cavalieri provenienti da tutto il Sud Italia, a completamento della prima edizione del Festival Attacchi d’Epoca.
Già nella giornata di sabato 28 aprile si era tenuto a Palazzo Imperiali il convegno “A cavallo per un turismo sostenibile”, alla presenza del sindaco Cosimo Maiorano e del vice Sindaco Mauro Vitale, con la partecipazione in qualità di relatori di Aldo Patruno, direttore generale Turismo e Cultura Regione Puglia, Luigi Ricci del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e Marcello Caforio, direttore artistico dell’evento, testimonial della serata Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi.

Grande attenzione quindi dell’amministrazione locale e regionale è stata data a un rilancio in chiave turistica della zona, facendo leva sulle attività peculiari e storiche della città di Latiano per promuovere un turismo “lento e sostenibile” che segua i ritmi della natura; per fare ciò si è scelto di avvalersi in questa opera della collaborazione della attivissima Pro Loco abilmente guidata dal suo Presidente prof. Mino Galasso.

Partendo dalla Zona Mulini a vento dove si erano concentrati, una lunga serie di carri, carretti, carrozze d’epoca e cavalli provenienti dalla Puglia, dalla Campania, dalla Calabria e dalla Sicilia, si sono riversati per le vie di Latiano tra una folla festosa che li applaudiva.

La direzione artistica è stata gestita da Mimmo Muscio e Marcello Caforio.

Primi arrivi e messa a punto di carri e cavalli

Pronte ad agganciarsi ai cavalli

Giri di prova

I finimenti dei cavalli

I traini variopinti

L’incontro con il Sindaco Cosimo Maiorano

Giovani cavalieri al cimento

Canti e balli al suono di vecchie musiche tradizionali

La sfilata in città

Per concludere

 

Per le informazioni è stato consultato il sito: http://www.idearadionelmondo.it/informazione/2018/2018-04-24___LATIANO__Attacchi_d%27epoca.pdf

Ringraziamo gli amici Mario Carlucci, Giovanni Palazzo  e Roberto Trinchera per la collaborazione

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