Edificio Scolastico nel rione S. Nicolicchio – Brindisi

Se oggi cercassimo il “Rione” S. Nicolicchio indicato nell’immagine della fototeca Briamo, non lo troveremmo nello stradario cittadino perchè il vecchio quartiere del secolo scorso non esiste più e al suo posto è rimasta solo una piccola “via” a ricordarlo.

Via S. Nicolicchio, secondo Del Sordo su Toponomastica Brindisina, “trae il nome dall’antichissima chiesa di S. Nicola, eretta nel sec. XIII e andata distrutta nel XVI. Il De Laurentis ci informa che l’Ordine di S. Lazzaro (fondato nel sec. X a Gerusalemme al fine di curare i lebbrosi) aveva in Brindisi il suo quartiere e un ospedale nelle contrade oggi dette S. Nicolicchio ed Ospedale Vecchio, ed inoltre un lebbrosario con una chiesa dedicata a S. Leonardo, in contrada, vulgo “San Linardo”, nelle vicinanze di Mater Domini (frazione Casale).”

La vecchia strada, quasi per intero, viene costeggiata da un importante edificio sorto in epoca fascista di cui, è ancora possibile vedere l’intestazione “Costanzo Ciano”, proprio sul lato che affaccia sulla strada.

La costruzione ospita adesso la Scuola Elementare “E. De Amicis” da un lato e il Liceo Artistico e Musicale “Simone-Durano” Brindisi con propria entrata sul versante opposto.

Ingresso Scuola Elem. Statale “E. De Amicis”

 

 Liceo Artistico e Musicale “Simone-Durano”

Noi di Brundarte abbiamo dedicato due servizi al Liceo Simone-Durano: in occasione dell’inaugurazione a Taranto del nuovo anno scolastico “Tutti a Scuola 2017”, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della ministra V. Fedeli (vedi QUI);

e della intitolazione della Sala Concerto a Ugo Giuseppe Gigante (vedi QUI)

Ma adesso, vediamone la storia.

Nel 1935 le due scuole elementari cittadine: quella Maschile di Corso Roma e la Femminile di Piazza Angeli,  erano ormai divenute insufficienti rispetto ai reali bisogni della popolazione scolastica.  Si ospitavano 4.052 alunni in 52 aule disponibili, con una media di circa 78 alunni per classe;  si era creato un fabbisogno di 29 altre aule per raggiungere le 81 previste. L’amministrazione comunale dispose, così, la costruzione di due nuovi edifici scolastici, uno nel rione Annunziata che però non venne realizzato e l’altro nel “Quartiere S. Nicolicchio”, come da foto che vi mostriamo.

La scelta dell’area in pieno centro cittadino fu fatta considerando l’abbattimento dei vecchi fabbricati al fine di contribuire al risanamento igienico della città. Il progetto, compilato dall’Ufficio Tecnico Comunale nel 1935, prevedeva una pianta generale ad U, con due ingressi e 28 aule di 50 mq ciascuna, due palestre e nella parte sud orientale quattro ricoveri antiaerei.

Area scoperta dedicata a palestra

 

La scuola, inaugurata il 28 ottobre 1939, fu sede in due ali distinte: dell’Istituto Magistrale “A. Mussolini”  e della Scuola Elementare “Costanzo Ciano”.

L’Edificio

“La scuola costituisce nell’insieme un blocco massiccio (..); i prospetti intonacati sono scanditi verticalmente dalla presenza ripetitiva e simmetrica delle finestre (come si vede in molti progetti dei “razionalisti” per l’esposizione universale a Roma nel ‘42), che, negli ordini superiori, sono inquadrate entro un rettangolo senza cornici e rientrante rispetto alla struttura muraria. La parte inferiore è caratterizzata da un basamento continuo in conci regolari e sfalsati in carparo, che fa da contrappunto cromatico e materico agli intonaci lisci ed uniformi che ricoprono il resto dell’edificio. Il coronamento d’attico appare leggermente rialzato a guisa di timpano architravato su colonnine, nella parte centrale che affaccia su via Casimiro.”

Sul lato in via San Nicolicchio si inserisce una pilastratura gigante, sul cui basamento è ripreso il rivestimento in conci di carparo. Gli accessi della Scuola Elementare in via Casimiro sono racchiusi in un rivestimento di marmo verde Alpi che ripropone un ulteriore stacco in chiaroscuro.

Bibliografia:

(da un articolo di M.M. / A.M.S. pp.185-86, pubblicato in Brindisi 1927-1943 da Capoluogo a Capitale – I progetti, le architetture. AdS e Ordine degli Architetti della Prov. Di Brindisi. Italgrafica-Oria 1994)

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